La fattura elettronica

obbligo dal 01.01.2019

Perchè elettronica

La fatturazione elettronica si configura come uno dei principali cardini dell'Agenda Digitale Italiana,
quale strumento di controllo e razionalizzazione della spesa pubblica e nello stesso tempo di forte
spinta all'innovazione per il mondo delle imprese. Il Decreto Legislativo del 5 agosto 2015 numero 127 
ha esteso la fatturazione elettronica , già introdotta nelle Pubbliche Amministrazioni, anche verso i soggetti privati.
L'uso della fatturazione elettronica nei confronti dei soggetti diversi dalla PA è su base volontaria.
In particolare il Decreto prevede due scadenze importanti : Dal 1° Luglio 2016: l'Agenzia delle Entrate mette
a disposizione dei contribuenti a titolo gratuito un servizio per la generazione e conservazione delle fatture elettroniche.
Anche il servizio gratuito offerto da Agid/Unioncamere viene esteso alla fatturazione verso i soggetti privati.

Elemento grafico di contorno.

Dal 1° Gennaio 2017: il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dalla Agenzie delle Entrate, è messo gratuitamente a
disposizione dei contribuenti anche con riferimento alle operazioni effettuate nei confronti di privati (e non solo della P.A).
I contribuenti possono scegliere di trasmettere telematicamente allAgenzia delle Entrate tutte le fatture attive e passive e le relative variazioni.

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DALLA CARTA ALLA FATTURA ELETTRONICA

Cosè e come funziona

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La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture
che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione.
Il nuovo formato in cui le fatture elettroniche devono essere prodotte, trasmesse, archiviate e conservate
è un formato digitale chiamato XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio informatico che consente
di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento, verificando così le informazioni ai fini dei controlli previsti per legge.

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La fattura elettronica verso la PA 

La fatturazione elettronica è un sistema che coinvolge diversi attori: il fornitore o il suo intermediario,
il Sistema di Interscambio nazionale (SdI) e la Pubblica Amministrazione destinataria della fattura.

Per prima cosa la Pubblica Amministrazione soggetta all'obbligo di fatturazione elettronica deve comunicare al proprio fornitore un codice univoco composto da lettere e numeri detto codice ufficio per la fatturazione elettronica.

Questo codice deve essere riportato nella fattura elettronica insieme a Partita IVA, indirizzo, data del documento e tutti gli altri dati rilevanti ai fini fiscali. Una volta compilata, la fattura deve essere firmata digitalmente dal soggetto emittente. Questo garantisce la PA sull'origine di emissione della fattura elettronica.

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Una volta firmata, la fattura transita dal Sistema di Interscambio, che per legge è il punto di passaggio obbligato per tutte le fatture emesse verso la PA. Il Sistema di Interscambio ha il ruolo di snodo tra gli attori interessati e ha il compito di verificare che il formato del documento ricevuto sia corretto e che i dati inseriti siano completi.

Dopo accurati controlli, grazie all'indicazione del codice univoco riportato proprio sulla fattura elettronica, il Sistema di Interscambio provvede a inviarla alla Pubblica Amministrazione destinataria che, solo dopo le necessarie verifiche, può quindi procedere al pagamento del proprio fornitore.

Chi è interessato

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Le Pubbliche Amministrazioni per prime sono coinvolte nella diffusione dei processi di fatturazione elettronica e di pagamento telematico previsti dall'Agenda Digitale Europea.

Tale disciplina di digitalizzazione è predisposta allo scopo di favorire una maggiore semplificazione e razionalizzazione del ciclo di approvvigionamento attraverso la trasparenza ed il monitoraggio della spesa pubblica.

Logicamente i processi citati coinvolgono anche i fornitori delle PA e gli intermediari.

Inoltre, a partire dal 1° luglio 2016 i fornitori possono ricorrere alla fatturazione elettronica anche nei loro rapporti con i privati, siano essi imprese o professionisti.

Sei un fornitore?Sei una PA?

 

Per il fornitore

Tutti i fornitori delle Pubbliche Amministrazioni devono emettere, trasmettere e conservare le fatture verso le PA, esclusivamente nel formato e nelle modalità elettroniche previste dalla legge.

Se hai bisogno di verificare i dati relativi ad un Ente statale, puoi consultare liPA - Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it), istituito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre del 2000, dove potrai trovare informazioni fondamentali per la predisposizione della tua fattura elettronica; in particolare il codice univoco assegnato agli uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche il cui inserimento nelle fatture emesse nei confronti delle pubbliche amministrazioni è obbligatorio.

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Se sei un fornitore e devi emettere una fattura nei confronti di un soggetto diverso dalla PA,puoi, su base volontaria, compilare , conservare a norma e inviare tramite PEC le fatture emesse verso soggetti privati.

Dal 1° Gennaio 2017: il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dalla Agenzie delle Entrate,
è messo gratuitamente a disposizione dei contribuenti anche con riferimento 
alle operazioni effettuate nei confronti di privati (e non solo della PA).
I contribuenti possono scegliere di trasmettere telematicamente allAgenzia delle Entrate tutte le fatture attive e passive e le relative variazioni.

SE SEI UN FORNITORE:

 

Consulta l'elenco delle Pubbliche Amministrazioni già abilitate alla Fatturazione Elettronica.

 

Per la PA

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Il Decreto interministeriale del 3 aprile 2013 numero 55 impone alle Pubbliche Amministrazioni di individuare i propri uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche e di inserire lanagrafica di tali uffici nellIndice delle Pubbliche Amministrazioni.

A questi uffici viene assegnato un codice univoco, dato necessario per la compilazione della fattura elettronica, che verrà pubblicato dalliPA.

SE SEI UNA PA:

 

Accedi all'indice delle Pubbliche Amministrazioni per consultare o aggiornare i tuoi dati

 

Materiale consultabile:

In pratica

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Gli strumenti

La fattura elettronica ha lo stesso valore legale della versione cartacea ma si differenzia dalla precedente versione per il formato, che deve infatti rispettare i requisiti richiesti per poter essere accettata dal Sistema di Interscambio nazionale.

Attraverso l'utilizzo della firma digitale e la tracciatura del flusso delle fatture, la fattura elettronica deve garantire autenticità dellorigine e integrità del contenuto.
Per poter compilare, firmare, trasmettere e conservare la fatture nel nuovo formato elettronico, i fornitori delle PA devono quindi dotarsi degli strumenti necessari.

LA FIRMA DIGITALE:
La firma digitale, equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta, consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale garantendone autenticità e integrità. Possono dotarsi di firma digitale tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e Pubbliche Amministrazioni.
Per richiederla è necessario rivolgersi ai certificatori accreditati autorizzati da lAgenzia per lItalia Digitale, oppure è possibile ottenere dalla propria Camera di Commercio una Carta Nazionale dei Servizi.

SPID:
Spid è il Sistema Pubblico di Identitá Digitale, la soluzione per accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione e dei privati con un’unica Identitá Digitale. Il sistema SPID assicura la piena protezione dei tuoi dati personali e la privacy è garantita. Per ottenere la tua identitá digitale SPID puoi rivolgerti ad uno dei gestori di identitá accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale. La tua identitá sará verificata e ti verranno fornite le credenziali che potrai utilizzare ad ogni accesso. Consulta il sito http://www.spid.gov.it/ per maggiori informazioni e sapere come ottenerlo.

CONSERVAZIONE A NORMA:
Il sistema di conservazione mira a garantire nel tempo le caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, come previsto dal Codice dellAmministrazione Digitale (art.44), inteso come una rappresentazione di atti o fatti e dati su un supporto sia esso cartaceo o informatico.
Chi definisce le modalità operative per realizzare lattività di conservazione e gestisce lelenco dei conservatori accreditati è lAgenzia per lItalia Digitale.

Indicazioni pratiche

Gli operatori economici, cioè tutti i soggetti passivi iva, possono:

  • adeguare i propri sistemi contabili per emettere fatture elettroniche, oppure
  • rivolgersi ad intermediari, vale a dire soggetti terzi che forniscono strumenti di supporto per la compilazione, trasmissione e per la conservazione a norma della fattura elettronica prevista dalla legge.

 


Le PA possono servirsi degli intermediari per la ricezione del flusso elettronico e per la conservazione a norma.

A CHI RIVOLGERSI

 

Gli intermediari possono essere: banche, Poste, altri intermediari finanziari, intermediari di filiera, professionisti, imprese ICT.

 

GLI STRUMENTI DI SUPPORTO PER LE PMI PREVISTI
A LIVELLO ISTITUZIONALE

Il Mercato Elettronico della P.A. (MePA) è un mercato digitale in cui le Amministrazioni possono acquistare, per valori inferiori alla soglia comunitaria (art.125 del Codice degli Appalti), i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri cataloghi sul sistema. Conformemente a quanto previsto dalla norma (art.4, DM 55/2013), nellambito delle "Misure di supporto per le piccole e medie imprese", il Ministero dellEconomia e delle Finanze mette a disposizione alle PMI registrate al MePA e che forniscono beni e servizi alle amministrazioni, i servizi e gli strumenti di natura informatica in tema di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture nel formato previsto dal Sistema di Interscambio.

Il sistema delle Camere di Commercio mette a disposizione del mondo delle piccole e medie imprese italiane, sempre attraverso questo portale, un servizio base di compilazione, trasmissione, monitoraggio della fatturazione elettronica verso la PA per semplificare ed agevolare il rispetto dellobbligo normativo. Inoltre, il Sistema Camerale rende disponibile un servizio di fatturazione elettronica anche verso i privati.

L’Agenzia delle Entrate, in base a quanto previsto dall’Art.1 del decreto legge n.127 del 05 agosto 2015, mette a disposizione dei contribuenti un servizio di compilazione , trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche.

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