PROPOSTE RISOLUZIONE CRISI AZIENDALE
Molti imprenditori, artigianali, commerciali, ed agricoli, con l’attività imprenditoriale in crisi per sovraindebitamento economico/finanziario. I possibili percorsi per cercare una soluzione ed uscire da queste pesanti situazioni. In sintesi attualmente la legislazione prevede:
La COMPOSIZIONE NEGOZIATA
La “composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa” è finalizzata a sostenere le imprese in crisi ai fini del risanamento aziendale.Gli imprenditori commerciali ed agricoli iscritti nel Registro delle imprese che si trovano in una condizione di squilibrio patrimoniale od economico/finanziario tanto da rendere probabile la crisi o l’insolvenza, potranno richiedere alla Camera di commercio nel cui ambito territoriale si trova la sede legale dell’impresa la nomina di un esperto, il cui compito è quello di agevolare le trattative con i creditori e gli eventuali altri soggetti interessati, al fine di individuare una soluzione per il superamento dello stato di crisi anche attraverso il ricorso al trasferimento dell’azienda o di rami di essa.
Il CONCORDATO MINORE
Possono accedere a tale procedura il “professionista, imprenditore minore, imprenditore agricolo, start-up innovative, e di ogni altro debitore non assoggettabile ad altre procedure.” Tra i benefici nell’accedere a tale procedura si hanno:
- la possibilità di proseguire l’attività imprenditoriale o professionale;
- l’ottenimento di misure protettive sul patrimonio;
- la possibilità di omologazione del concordato anche in mancanza di adesione da parte dell’Amministrazione.
Il PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO
La legge ha esteso alle imprese la possibilità di passare, entro il 31.12.2022, dai pre-accordi di ristrutturazione dei debiti e dal concordato preventivo in “bianco” al piano attestato di risanamento. Conseguentemente, il debitore può, entro il 31.12.2022, depositare un atto di rinuncia alla procedura, dichiarando di avere predisposto un piano attestato di risanamento e depositando la documentazione relativa alla pubblicazione medesima. In tal modo la norma consente al debitore di concludere e depositare al Registro delle Imprese un piano attestato di risanamento con i principali creditori, beneficiando del divieto di azioni esecutive e cautelari da parte dei creditori, tipico della domanda di concordato preventivo.
Il SISTEMA DI ALLERTA FINANZIARIA – CODICE CRISI D'IMPRESA
Il nuovo codice della crisi d'impresa si fonda sull’introduzione di un sistema di allerta volto a individuare precocemente i segnali di crisi. Alle imprese è fatto pertanto obbligo di nomina dell'organo di controllo/revisore ed il monitoraggio a cadenza trimestrale della propria condizione di liquidità prospettica su un orizzonte temporale di 3/6 mesi.
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