Straordinari non pagati

Per lavoro straordinario si intende quello prestato oltre il normale orario di lavoro, pari a 40 ore settimanali per i contratti a tempo pieno.
Per gli straordinari sono previste delle maggiorazioni sulla retribuzione. Non sono tuttavia rari, i casi in cui il datore di lavoro viene meno ai propri doveri.
Vediamo cosa si rischia in questi casi e come il lavoratore può difendersi e tutelarsi, ottenendo il giusto pagamento degli straordinari non corrisposti.

La legge prevede l’obbligo per il datore di retribuire ogni ora di lavoro straordinario secondo le maggiorazioni previste dal CCNL di riferimento, indicando tutto in busta paga, quindi il datore non può pagare gli straordinari fuori busta paga e in contanti perché commetterebbe un illecito. Inoltre, il lavoratore che accetta di ricevere in nero gli straordinari non avrà diritto a richiedere per vie legali quanto spettante, né la contribuzione per le ore di lavoro extra né in caso di infortunio sul lavoro, il riconoscimento della copertura assicurativa INAIL.

Limiti:

  • in una settimana non si possono superare le 48 ore di lavoro compreso lo straordinario;
  • gli straordinari in un anno non possono superare le 250 ore complessive, salvo diverse disposizioni da parte del CCNL.

Vincoli:

  • le ore di straordinario devono essere concordate con il datore di lavoro;
  • il datore non può obbligare in alcun modo il dipendente a svolgere del lavoro straordinario, a meno che non possa provare che il lavoro extra sia necessario per comprovate ragioni tecniche, produttive ed organizzative aziendali.

Come tutelarsi per gli Straordinari non pagati:

Il lavoratore che abbia prolungato per richiesta del datore di lavoro il proprio orario senza ricevere la dovuta retribuzione extra potrà attivare le procedure previste dalla normativa vigente a propria tutela. Si tratta delle stesse misure previste in caso di mancato pagamento dello stipendio.
Prima di procedere con le vie formali e legali, si può presentare un sollecito per il pagamento degli straordinari da consegnare a mano, tramite raccomandata A/R, o via PEC.

Nel caso in cui questo non dia riscontri positivi si può:

  • presentare un esposto alla Direzione del Lavoro commetente sul territorio che convocherà l’azienda tentando una conciliazione tra le parti;
  • rivolgersi ai sindacati o alle associazioni di categoria per chiedere loro di calcolare correttamente gli straordinari dovuti e non pagati e di inviare la corrispondente richiesta all’azienda;
  • rivolgersi ad un legale che presenti le prove del lavoro extra svolto al Giudice del Lavoro per ottenere la pronuncia di un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo che obblighi il datore di lavoro a pagare quanto dovuto pena il pignoramento dei suoi beni.

Procedure che necessitano di prove e documenti che dimostrino lo svolgimento degli straordinari. Se non si è in possesso di questa documentazione l’unica soluzione è quella di intentare una causa legale contro l’azienda portando come prova del lavoro extra ad esempio le testimonianze dei colleghi di lavoro.

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